21.04.2004 - Gian Carlo Minardi
Oggi Gian Carlo Minardi ha risposto, molto gentilmente, ad alcune domande sulla prima parte della nuova stagione di F1.
Dopo i primi 3 gran premi qual è la sua valutazione sull'inizio della stagione di F1 e del team Wilux Minardi Cosworth?
I primi tre gran premi rispecchiano esattamente quello che sono state le prove invernali e la stagione scorsa, quindi una Ferrari che bisogna raggiungere, cosa non facile per le inseguitrici in quanto ha lavorato a lungo nei test invernali, si è evidenziato una lotta tra i costruttori di pneumatici e la Bridgestone sta reagendo molto bene ad un anno difficile come è stato il 2003 e la Michelin, che ha una buona gomma, sta soffrendo per il ritardo di preparazione che hanno le 2 squadre di punta McLaren e Williams. Vedo bene la Renault che ha lavorato molto bene anche se secondo me il vero campionato inizierà a Imola quando tutti inizieranno a mettere in moto lo sviluppo di questi 3 mesi fatto a “casa”.
Il team Minardi deve cercare di battere se stesso e nei primi G.P c’è riuscita, sia come affidabilità sia come prestazione in pista. Naturalmente, purtroppo, abbiamo un motore che incomincia ad essere un po’ “stagionato” e quindi “regaliamo” moltissimo in prestazioni e abbiamo una macchina (PS04B) che di base è un po’ anzianotta ma stiamo facendo degli sviluppi aerodinamici e lavorando per battere noi stessi, non dobbiamo pensare agli altri, dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto l’anno scorso e diminuire il gap tra noi e la pole position.
In queste settimane l’ing. Gabriele Tredozi sta facendo dei test nella galleria del vento per provare nuova soluzioni. Mi può dire qualcosa in più a proposito di questo?
Dopo tanto tempo siamo tornati in galleria del vento e qualcosa di importante e interessante lo abbiamo visto e stiamo lavorando con l’entusiasmo che sempre ha la Minardi per portare più roba possibile a Imola.
Quindi alcune nuove soluzioni le potremmo già vedere a Imola?
Si certo, chi riuscirà a capirle le capirà…
Per quanto riguarda il motore, la Cosworth ha previsto degli aggiornamenti durante la stagione?
No non credo perché devono lavorare sull’affidabilità. E’ un motore di 72° e di più non possiamo ottenere e stiamo già pensando al 2005 con uno di 90°.
Il presidente della F.I.A Max Mosley ha dichiarato che bisogna trovare un modo per rallentare le monoposto (sia per lo spettacolo sia per le sicurezza dei piloti) cercando entro pochi mesi un accordo con le varie scuderie. Il team Minardi che casa pensa di questo?
Le prime 3 gare non sono state noiose come qualcuno le vuol far apparire e l’ultima gara, con molta sorpresa, è stata teletrasmessa da un regista messo a disposizione da Ecclestone e il team Minardi è da anni che sostiene che questo spettacolo deve venire gestito sempre dalle stesse persone.
Per quanto riguarda la sicurezza dei piloti è indubbio che stimo raggiungendo, alla fine di un ciclo tecnico, la massima espressione che tale ciclo può produrre, sia come velocità in pista, in curva e come prestazione sul giro, favorito anche dalla battaglia tra i costruttori di pneumatici. Quindi bisogna intervenire e come intervenire non è semplice. Per storicità dico che non bisogna intervenire sul regolamento tecnico visto che la F1 è la massima espressione dell’automobilismo, ma bisogna intervenire con delle regole sportive e ce ne sono molte. Il buon senso deve far si che ci si sieda intorno ad un tavolo e si raggiunga con serenità l’ obiettivo di diminuire le prestazioni in pista, senza invenzioni a caso.
Ecclestone vuole spostare la F1 dall’Europa verso nuovi Paesi (come Cina e Baharain) rischiando in questo modo di perdere circuiti storici come Imola, Spa. E’ d’accoro su questa politica?
Io mi auguro che l’appello fatto su Imola di 100.000 presenti faccia rivedere certe posizioni. E’ ovvio che il campionato del Mondo, come tale preveda più gare possibili in più continenti possibili. Certo che qualche G.P che si corre doppio in certe nazioni è un po’ a rischio. In tutto questo va salvaguardato quello che è la storicità dei gran premi. Il pensiero di Gian Carlo Minardi è quello di fare più gran premi e meno prove libere. Con più gran premi può essere un Mondiale ancora più avvincente sia per qualità che per quantità, si possono toccare parecchie nazioni pur non andando ad “offendere” la qualità.
Quindi un modo per poter diminuire i costi potrebbe essere quello di diminuire i test privati!
Lasciarli solo in un certo periodo dell’anno e per il resto avere solo il weekend di gara. Questo porterebbe a un maggior spettacolo e a più introiti economici.
Quest’anno ricorre il decimo anniversario della morte del grande Ayrton Senna. Lei ha avuto modo di conoscerlo meglio? Mi può dire qualcosa su questo grandissimo campione scomparso troppo presto?
Lo conoscevo molto bene e i primo incontro è stato nel 1982 quando Senna correva in Formula Ford e io in F2 e da quel momento avevamo tenuto un ottimo rapporto di amicizia e lui è sempre stato un campione in tutti i sensi anche nei rapporti umani e con Senna avevo un rapporto eccezionale.
Quindi un pilota come Ayrton manca alla F1!
Penso proprio di si, SI.
di Alberto Fussotto